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Computer Forensics

Cos'è la Computer Forensics

L’importanza della Digital Forensics è strettamente collegata all’evoluzione dalla società moderna. Infatti, è noto come oggi nessuno può più prescindere dall’utilizzo di strumenti informatici e telematici per lo svolgimento di qualunque tipo di operazione, sia in ambito lavorativo, commerciale, professionale e domestico.

Il termine “computer forensic expert” è utilizzato per identificare la figura professionale che presta la sua opera nell’ambito dei reati informatici o del computer crime. Dal momento che non esiste una definizione univoca ricompresa nella dizione “informatica forense”, il computer forensics expert deve occuparsi di “preservare, identificare, studiare ed analizzare i contenuti memorizzati all’interno di qualsiasi supporto o dispositivo di memorizzazione”.

Le attività sono dirette non solo a tutte le categorie di computer, ma a qualsiasi attrezzatura elettronica con potenzialità di memorizzazione dei dati (ad esempio, cellulari, smartphone, sistemi di domotica, autoveicoli e tutto ciò che contiene dati memorizzati). Data l’eterogeneità dei supporti investigabili, si preferisce denominare questa figura professionale, “digital forensic expert”.

La Computer Forensics è la disciplina che si occupa della preservazione, dell’identificazione, della conservazione, analisi e documentazione dei reperti informatici e delle informazioni contenute nei computer, o nei sistemi informativi in generale, al fine di presentare prove digitali valide nei procedimenti civili e penali.

– Identificazione: la prima fase della computer forensics prevede l’osservazione del contesto e l’identificazione dei dispositivi da sottoporre a copia forense (o raccolta/sequestro) e successiva analisi;

– Raccolta: la fase che permette di ottenere fisicamente i reperti così da poterli identificare correttamente, fotografare ed eventualmente smontare estraendo hard disk o componenti che saranno poi oggetto di copia e analisi forense;

– Acquisizione: fase strategica della computer forensics che prevede la copia forense integrale e conforme dei dispositivi (tipicamente degli hard disk o dischi a stato solido) che verranno quindi “clonati” così da permettere agli investigatori di lavorare su una copia e non sull’originale;

– Preservazione: che si sia eseguita una copia forense o sia stato prelevato il dispositivo originale, il dato e il reperto vanno conservati in maniera corretta, documentando il tutto tramite opportuna catena di conservazione e mantenendo fisicamente i dati in luogo sicuro da danni accidentali o furti;

– Analisi: fase della computer forensics che richiede conoscenze tecniche specifiche d’informatica, l’analisi forense permette di focalizzare l’attenzione sui quesiti posti da Giudice, Pubblico Ministero, Avvocato o Cliente estraendo dati, incrociandoli, interpretandoli e aggregandoli tramite opportuna strumentazione tecnica;

– Presentazione: i dati analizzati e le operazioni svolte vengono descritte in una perizia informatica forense, relazione tecnica che verrà prodotta – insieme agli allegati digitali – in Giudizio o consegnata al Cliente o Studio Legale